Ricerca & Sviluppo
Dalla nascita dei primi plotter digitali per la stampa su tessuti alle più recenti soluzioni personalizzate di singole macchine o linee complete.
Un percorso ventennale passato attraverso l'innovazione tecnologica, l'ampliamento della domanda globale, la crisi del comparto, per poi rivivere un rilancio insospettabile a partire dal 2012.
I progetti più recenti: 2020
2020
L'interesse si sposta dalla singola macchina al controllo dell'intero processo.
Per questo motivo si vedono sviluppi sia di macchine innovative come le stampanti fronte/retro con sistemi di visione, sia progetti di ricerca per l'integrazione con i sistemi aziendali, la tracciabilità in blockchain e l'interconnessione (es. progetto TRAME di Regione Lombardia).
2018
Le vendite a livello globale nel comparto sono positive. Arrivano infatti richieste per macchine standard; MS Printing Solutions, Stork, Reggiani, Monnalisa, D.gen, Mimaki, Aleph, Durst sono i nomi ormai tra i quali ogni azienda tessile può scegliere in base a capacità, produttività e qualità.Top Digitex e FTex continuano lo studio e lo sviluppo di soluzioni ad hoc in campo tessile, specializzandosi in richieste specifiche per la stampa digitale su poliuretano e film sintetici e su tappeti.
2016
Questi anni rappresentano un momento cruciale della stampa digitale per il tessile in quanto questa tecnologia si avvicina sempre più alle prestazioni della stampa tradizionale. Il lancio nel 2015 da parte di MS Printing della prima macchina single pass sancisce questo concetto e apre alla stampa digitale il mondo delle grandi produzioni. Seguono questo concetto anche Stork e diverse realtà a livello internazionale.
2014
L’offerta sul mercato è ormai ampia e vede la competizione di realtà imponenti sia italiane che straniere. MS Printing viene acquisita dalla multinazionale Dover e avvia uno sviluppo importante. Non si fermano le altre aziende, la comasca Aleph sviluppa La Forte grazie ad un finanziamento europeo, l’altra comasca Robustelli con Epson e Fortex ottimizza e spinge Monnalisa, Mimaki acquisisce la bergamasca La Meccanica per produrre le proprie macchine dedicate al tessile. Durst, Stork, Reggiani non fermano la crescita delle loro macchine per qualità, velocità e prestazioni.
2012
Il settore tessile sembra riprendersi, ma le richieste si differenziano: il mercato europeo ed occidentale in genere chiede macchine specifiche, dedicate al tessile per produzioni maggiori e alta qualità. Le grandi aziende continuano quindi lo sviluppo portando sul mercato macchine sempre più performanti. Parallelamente i piccoli stampatori e i Paesi emergenti chiedono ancora piccole macchine a prezzi contenuti o con forti customizzazioni. È qui che Top Digitex decide di dedicarsi a questo mercato investendo in competenze e know how di progettazione e avviando collaborazioni con F Tex per lo sviluppo di stampanti customizzate.
2010
Top Digitex continua come le altre piccole e medie aziende del settore ad investire e produrre anche se la crisi rallenta tutto il comparto, dalle stamperie ai produttori di macchine: molte aziende iniziano a chiudere o ad avere grosse difficoltà.

2008
Sul mercato si impone la realtà koreana D.gen che, anche grazie all'utilizzo del sistema a cilindri di Top Digitex, arriva al mercato con macchine stabili, semplici come la Teleios. Come le altre aziende inizia ad impostare anche l’attività di servizio pre e post vendita che il mercato inizia a chiedere per supportare lo sviluppo del business. Il mercato diventa interessante e vede l’aumento di investimenti e produzioni. Robustelli ed Epson con la propria Monnalisa, Dupont che con Ichinose propone le proprie macchine, Mimaki acquisisce varie società e crea aziende specifiche per il tessile come Mimaki Kanphor India.
2006
Le performance delle teste da stampa e dell’elettronica aumentano, il mercato quindi richiede prestazioni, velocità, qualità migliori. Una delle macchine più performanti del periodo è la Mimaki JV5. Molte sono le aziende coinvolte nel rapido sviluppo del settore e la maggior parte, compresa Top Digitex, investono e propongono sistemi applicati ai plotter grafici. Oltre alla già citata Mimaki, anche la Roland diventa competitiva e interessante.
2004
L’interesse di grandi gruppi internazionali (es. Epson, D.gen Inc.) aumenta e iniziano a nascere le prime collaborazioni, acquisizione e i primi investimenti importanti. Top Digitex stringe accordi con Texsoco, un’emergente realtà indiana con cui esporta in Asia più di 200 kit di modifica.
2002
Si inizia a pensare a stampanti più performanti che possano rispondere alle esigenze di produttività. Top Digitex trasforma le modifiche in kit da spedire in tutto il mondo e inizia ad esportare in Europa, America ed India.
2000
I primi plotter iniziano ad essere modificati, venduti ed utilizzati. Tra questi si vedono marche quali Encad, Mimaki, Roland. Top Digitex inizia a modificare Encad e Mimaki TX2 e a pensare la modifica come kit da spedire nel mondo.
1998
Nascono i primi plotter per la stampa digitale su tessuti. Top Digitex collaborando con aziende esperte in elettronica, software e inchiostri, sviluppa l’idea di un sistema più semplice per muovere il tessuto e inventa un sistema con soli cilindri.
